
TURN – Urban re-generation
progetto
Insieme per un futuro sostenibile
TURN è un’iniziativa promossa da Confindustria Umbria con l’obiettivo di creare comunità sostenibili di imprese, favorendo l’adozione di pratiche di economia circolare e sviluppo sostenibile.
Nato dall’impulso di otto importanti realtà industriali del territorio ternano-narnese, TURN si è progressivamente ampliato, coinvolgendo un numero sempre maggiore di imprese.
Oggi, il Distretto di Terni-Narni conta 31 aziende aderenti e, a partire dal 2024, il modello si è esteso anche ai Distretti di Perugia e Gubbio, che comprendono altre 14 realtà imprenditoriali.
TURN non è solo un progetto, ma una piattaforma in continua evoluzione, basata sul costante contributo di imprese che pongono la sostenibilità e l’impatto positivo sulla comunità al centro del proprio percorso di crescita.

Il distretto di Terni-Narni
Il Distretto di Terni-Narni si distingue per la presenza di alcune delle più avanzate imprese italiane in materia di sostenibilità ed economia circolare, inserite in un contesto che integra perfettamente tessuto urbano, natura e attività produttive. Il progetto TURN Urban Re-Generation Terni/Narni nasce proprio per valorizzare questo ecosistema e trasformarlo nel primo Distretto della Sostenibilità, dell’Economia Circolare e della Rigenerazione Urbana in Italia. L’obiettivo strategico è attrarre investimenti orientati alla ricerca di un equilibrio tra sviluppo industriale, ambientale e urbano.
- Mappatura delle buone pratiche: le otto imprese promotrici hanno avviato un processo di valutazione delle loro iniziative in ambito ambientale, basandosi su 10 Pilastri definiti in accordo con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU.I PILASTRI ISPIRATORI DI TURN
- Sviluppo e diffusione: partendo dall’esempio delle aziende fondatrici, il network è cresciuto in modo significativo, coinvolgendo un numero sempre maggiore di imprese e ampliando il ventaglio di buone pratiche mappate. L’assessment delle buone pratiche, ideato da Confindustria, si è rivelato uno strumento agile e centrale per monitorare l’evoluzione della comunità, sia in termini di singolo partner che come aggregato territoriale, permettendo una misurazione continua dei progressi raggiunti
- Certificazione e governance: il progetto ha portato al conseguimento della certificazione UNI ISO 37101 rendendo il Distretto di Terni-Narni il primo “Distretto Industriale dello Sviluppo Sostenibile” in Italia.
L’espansione del modello: i distretti di Perugia e Gubbio
Nel 2024 TURN ha avviato il suo percorso nei Distretti di Perugia e Gubbio, seguendo lo stesso approccio metodologico che ha caratterizzato il Distretto di Terni-Narni.
Il modello prevede che il nucleo iniziale sia composto da partner fondatori, aziende che hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità e che possano fungere da esempio per le imprese che aderiranno successivamente.
Ad oggi, 13 imprese fondatrici hanno aderito con il ruolo di ambassador, impegnandosi a promuovere la crescita della comunità e a condividere le proprie esperienze in ambito ESG. Il percorso di queste aziende segue le seguenti fasi:
- Assessment delle buone pratiche: valutazione delle attività già realizzate in ambito sostenibile e individuazione di nuove opportunità.
- Audit: verifica e monitoraggio dei risultati ottenuti in materia di sostenibilità e impatto ambientale.
- Inclusione nella certificazione: progressiva integrazione nel sistema di certificazione adottato dal progetto TURN.
- Condivisione e progetti congiunti: sviluppo di collaborazioni tra imprese per favorire la diffusione di best practices e realizzare iniziative comuni a livello territoriale.
Un progetto aperto al futuro
TURN continua a crescere, con l’obiettivo di consolidare il suo modello di sviluppo sostenibile e di economia circolare su scala regionale e nazionale.
Nei prossimi anni, il progetto punta a espandersi ulteriormente, coinvolgendo tutti i Distretti Industriali dell’Umbria e facendo della regione un modello di riferimento per le politiche di sostenibilità.
L’ambizione è quella di realizzare progetti congiunti con istituzioni e stakeholder locali, generando un impatto concreto sul territorio e favorendo una crescita condivisa.
Allo stesso tempo, TURN punta a diffondere il suo modello su scala nazionale ed europea, promuovendo un approccio replicabile per lo sviluppo sostenibile delle comunità e dei distretti industriali.
Assessment delle buone pratiche: il cuore del progetto Turn
L’Assessment delle Buone Pratiche rappresenta uno strumento chiave del progetto TURN, sviluppato da Confindustria Umbria per analizzare e monitorare l’evoluzione delle pratiche di sostenibilità adottate dalle imprese della comunità.
Attraverso questo strumento, TURN non solo mappa lo stato dell’arte in termini di sostenibilità e applicazione dei criteri ESG, ma fornisce anche alle aziende un supporto per individuare nuove opportunità di crescita sostenibile.
Il questionario è stato progettato in formato digitale e viene gestito tramite una piattaforma online, rendendo il processo di raccolta e analisi dei dati più efficiente e accessibile. Inoltre, il sistema tiene traccia delle risposte nel tempo, consentendo a ogni impresa di consultare lo storico dei propri progressi e di utilizzare il database come un repository evolutivo per il monitoraggio delle proprie performance ESG.
AMBITI ANALIZZATI NELL’ASSESSMENT
L’Assessment delle Buone Pratiche si articola in diverse sezioni, ciascuna focalizzata su un aspetto chiave della sostenibilità aziendale. Le principali aree di analisi includono:
Anagrafica aziendale:
informazioni generali sull’azienda, settore produttivo e dimensioni.
Consumi energetici e idrici:
monitoraggio dell’energia utilizzata, incluse fonti rinnovabili e interventi di efficientamento.
Certificazioni:
valutazione delle certificazioni ambientali e di qualità in possesso o in fase di ottenimento
Risparmio energetico:
azioni per la riduzione del consumo energetico, presenza di un Energy Manager e investimenti in efficienza energetica.
Sostenibilità e governance:
strategie e policy aziendali in tema di ESG, impatti sulle decisioni aziendali e modelli di business sostenibili.
Acquisti e forniture:
approvvigionamento sostenibile, criteri ambientali nella scelta dei fornitori e politiche di green procurement.
Gestione dei rifiuti e circolarità:
modalità di smaltimento, pratiche di riciclo e azioni per la riduzione degli scarti di produzione.
Mobilità e logistica sostenibile:
adozione di mezzi ecologici, strategie di trasporto a basso impatto e iniziative per la riduzione delle emissioni.
Innovazione e ricerca:
investimenti in nuove tecnologie per la sostenibilità e partecipazione a progetti di ricerca.
Welfare aziendale e inclusione:
iniziative per il benessere dei dipendenti, smart working, parità di genere e qualità del lavoro.
Rapporto con la comunità e PA:
collaborazioni con enti pubblici, scuole e università, sponsorizzazioni culturali e progetti sociali.
Un database dinamico per la crescita sostenibile
L’Assessment delle Buone Pratiche non è solo uno strumento di analisi, ma una piattaforma di monitoraggio che consente alle imprese di monitorare i propri progressi nel tempo e confrontarsi con la comunità TURN.
Grazie alla raccolta digitale dei dati, ogni azienda può accedere al proprio storico ESG, condividere best practices e sviluppare nuove collaborazioni per una crescita sempre più sostenibile
Innovare, condividere, crescere
Dalla visione all’azione:
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Innovazione e sostenibilità in azione
L’Assessment delle Buone Pratiche rappresenta uno strumento chiave del progetto TURN, sviluppato da Confindustria Umbria per analizzare e monitorare l’evoluzione delle pratiche di sostenibilità adottate dalle imprese della comunità.
Attraverso questo strumento, TURN non solo mappa lo stato dell’arte in termini di sostenibilità e applicazione dei criteri ESG, ma fornisce anche alle aziende un supporto per individuare nuove opportunità di crescita sostenibile.